A volte succede che la vita ti prende e ti porta via con se e non hai il tempo di gustare quello che ti succede che ti capita qualcos'altro di ancora più intenso e tutto si mescola insieme in un turbinio di sensazioni difficili da descrivere.
Ma ora non si può più attendere, è ora di raccontare... Ed è la mia versione dei fatti, ovvero quella non molto poetica ma di sicuro la più vera ;)
Fulvio, Sonia, Massi e Fede... Non è un'associazione a delinquere, almeno se non aggiungi all'elenco anche Dani e Ale!E come potevamo mancare, quando ti dicono "Ragazzi, weekend a Bibione, torneo di Beach Volley, ci saranno una marea di ragazze!"
Il tempo di pensarlo eravamo già in macchina, tra nuvole sogni e arcobaleni.
In anticipo di 2 ore rispetto agli altri ma nonostante ciò troppo in ritardo per accedere al campeggio che chiudeva alle 23. Ci invitano a montare il campo in una piazzola di sosta esterna e il giorno dopo ci avrebbero dato accesso al campeggio...
Io penso alla mia tenda: due camere, 12 metri quadri di soggiorno, altezza 1.90 cm... "Brad butta giù le 2 tende ad apertura rapida che noi andiamo a dormire dalla Tuccia a Caorle!" Per fortuna c'era la mitica combriccola Tuccio, Tuccia, Checco e Roxy... erano abbastanza vicini e ospitali da salvarci da quella scomoda situazione.
Lanciamo le 2 tende: flap! flap! E davanti agli occhi attoniti di tutti i presenti in 10 secondi avevamo preparato il campo base e con superiorità ci mettiamo a sorseggiare un cuba libre su una panchina mentre gli altri campeggiatori imprecavano incastrati fra picchetti e teloni. Consegnate le chiavi dei 2 locali ai ritardatari raggiungiamo Caorle dove un comodo divano-letto (non castello) ci aspettava. Per non parlare della crostata della buonanotte, che splendida accoglienza!
Dopo una morbida notte e una calda colazione ritorniamo verso il campeggio. Non si poteva più rimandare era il momento del montaggio della tenda. Si tratta del momento più intenso del campeggio, quando una palla in forme di tessuto e paletti diventa un'accogliente dimora... Però vedevo dei dubbi negli occhi di Brad, lui la viveva in un modo diverso:" Ale quanto cacchio ci vorrà a montare sta roba?" Io: "Bah, penso sui 15-20 minuti" Dany: "Che sbattone!"
Un'ora e un litro di sudore dopo tutto era pronto. Daniele pezzato più che mai mi guardava con occhi stanchi ma ora soddisfatti. Il frigorifero era già installato nel soggiorno e con un ennesimo cuba diamo il via ufficiale al campeggio.Arriviamo in spiaggia... oltre 150 campi da beach volley, una roba mai vista... Palle ovunque. Noi essendo le uniche 2 persone a non sapere usare un pallone per non farci scoprire cercavamo di non venire mai a contatto con niente di sferico. Non petevamo svelare il nostro punto debole e la sferofobia era nostra unica via di salvezza.
Stanchi dall'opera di montaggio ci mettiamo quindi a prendere il sole. O meglio la sabbia! Immaginate 5000 persone che camminano, saltano, si tuffano, corrono sulla sabbia. Dopo poche ore sembrava avessimo fatto la Parigi-Dakar su una moto con su solo il costume.
Arriva la sera, il momento dello spritz party! Attendavamo quel momento da tutto il pomeriggio, e non eravamo gli unici... Una fila immensa di gente intorno a dei tendoni sgomitava per aggiudicarsi la mega brocca da un litro di spritz... Il prezzo della brocca era decisamente basso per la quantità e Brad che è un signore non ha badato a spese e ne ha acquistate 3 per noi 6. Al primo assaggio era chiaro il perchè di quel prezzo. Avevamo comprato 3 litri di una brodaglia allucinante! Non si poteva bere, arrancavo... Quando gli altri si giravano ributtavo in brocca il mio bicchiere, e penso facessero così anche gli altri perchè le brocche invece di esaurirsi aumentavano...Però avevamo la tenda, avevamo il frigo e sopratutto 2 camere separate cosa che mi permetteva di dormire sonni tranquilli.
Il giorno successivo eravamo belli pimpanti, cappuccino e dritti in spiaggia a metterci in bella mostra. Il pomeriggio Massi era in vena di attività fisica e cercava di convincere dani a fare delle strane acrobazie sulla sabbia. Il problema è che Daniele è capace di fare un movimento solo se prima l'ha visto fare da qualcunaltro. Si tratta di una specie di sindrome del camaleonte, infatti quando Massi ha fatto vedere come fare subito si è cimentato.
A quel punto preso dalla sindrome Brad era in grado di imitare qualsiasi gesto o movimento, incredibile! Andiamo a Lignano per cena e nel tragitto verso il ristorante Dani vede Massi fare una capriola e... Tac! Imita... Massi fa uno slalom tra dei paletti e Dani... Tac! Uguale... Uno per strada piscia contro un muretto e Dani...Tac! Identico! Una cosa impressionante vi assicuro...
Al ristorante una cena mai vista, una quantità di pesce e carne stratosferica a un prezzo davvero irrisorio. Insomma non stavamo più in piedi, anche Dani non imitava ormai più... Esce per una sigaretta e attraverso il vetro vede una ragazza, mora, molto carina! Tramite una minuscola fessura si scambiano alcune frasi e in un attimo lei e fuori a scroccarsi una sigaretta... Non so cosa si siano detti di preciso, so solo che alla domanda "di dove sei?" Dani ha risposto" di Como!" e lei "Ah io sono di Milano, peccato se no ci si poteva vedere..." Brad solo noi sappiamo il perchè di tale destino infausto, è il Karma...Non ci restava che berci un caffè, un ammazza caffe, un cuba libre e rimetterci a nanna...
La notte passa veloce e un dolce suono ci risveglia la mattina successiva. Un camion svuotava i cestini della spazzatura di fronte alla nostra tenda... eh vabeh alle 7.30... poi un'altro camion... e vabeh... poi passa uno davanti alla tenda con uno spazzolone, e si alza una voce "...ma scopare a quest'ora!!" Brad per una volta aveva ragione, non era proprio il momento per una scopata. Ma dopo un istante di silenzio la scopata ricominciò, insomma ci toccava per forza alzarci!Colazione veloce e dopo un ultima passeggiata nel campeggio la triste opera dello smontaggio della tenda. Per fortuna la tenda si è lasciata addomesticare senza troppi problemi e per magia la nostra splendida dimora è ritornata a occupare lo spazio di un borsone.
Viaggio senza intoppi, stanchi per il sole, felici per i sogni, tristi per le delusioni e carichi per l'astinenza. La vita è così, bisogna prendere quello che c'è e non prendersela per quello che manca. Infondo quando hai una tenda, un frigorifero e noi, cosa si può volere di più... Brad non rispondere, è una domanda retorica.
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