Eccoci finalmente qui … chi l’avrebbe mai detto!
Chissà i bookmakers a quanto mi quotavano ...
Il percorso fino a qui intrapreso non è stato dei più semplici …
… come in una finale olimpica dei 110 ostacoli, anche se la partenza non è delle migliori si ha il tempo per recuperare ostacolo dopo ostacolo. Gli ultimi sono stati i peggiori, sembravano più alti degli altri, ma con tanto sudore e soprattutto molta buona volontà il traguardo è li ormai a pochi passi.
Grazie a Michèle che hai provato a seguirci nel lavoro di tesi … ma come tutti sanno gli imprevisti son sempre dietro l’angolo …
Un ringraziamento particolare va a tutti quelli che in questi anni hanno affrontato questa avventura con me, senza il sostegno di tutti voi non ce l’avrei mai fatta. Checco, anche se a volte avevi il musone in realtà sei sempre stato uno dei più disponibili; Luçio, come dimenticare i tuoi perfetti colpi da cecchino, non avevi rivali; Greg, grazie per le tue perle di saggezza, hanno reso questi anni più divertenti, a proposito qual’era il nome di Pascal? ... ; Claudio, quante risate che ci siamo fatti insieme tra polemiche e non; Fulvio, che con le tue espressioni facciali e le tue battute rendevi solari anche le giornate più noiose; Daniele, quando diventavi scheggia impazzita eri insuperabile, ma dopo di tutto non saresti stato tu; Chicca, Paola, Elena, per fortuna che c’eravate voi a dare un po’ di presenza femminile, per rendere più umana la vita in Bovisa; Paolone e Sara, che avete condiviso con me le fatiche degli ultimi esami; Luca, grazie per le appassionanti discussioni motoristiche, peccato solo che tifavi per il crucco.
Grazie Ale, tu sei stato fino all’ultimo con me in questa avventura dopo aver sostenuto insieme tutti questi esami ed aver intrapreso con me lo sviluppo di questa tesi. Dopo tutto l’unione fa la forza, no? Forse sei quello che mi ha conosciuto più di tutti, ce l’hai messa tutta a sopperire tutte le mie mancanze nell’inglese e nei congiuntivi, ma purtroppo ti sei sforzato per nulla.
Grazie anche a Teo, Marco, Fabio, i migliori compagni di squadra che abbia mai avuto, anche nei momenti difficili eravate sempre li a sostenermi.
Il ringraziamento più grande va ovviamente a voi, Mamma e Papà, che mi avete permesso di affrontare questo meraviglioso viaggio, e a mia sorella, Catia, che mi hai sopportato per tutti questi anni. Grazie nonna Jolanda che saresti stata felice se fossi ancora qui con noi.
Grazie di cuore, a tutti voi, questo traguardo è anche un po’ merito vostro.
LeLe
Chissà i bookmakers a quanto mi quotavano ...
Il percorso fino a qui intrapreso non è stato dei più semplici …
… come in una finale olimpica dei 110 ostacoli, anche se la partenza non è delle migliori si ha il tempo per recuperare ostacolo dopo ostacolo. Gli ultimi sono stati i peggiori, sembravano più alti degli altri, ma con tanto sudore e soprattutto molta buona volontà il traguardo è li ormai a pochi passi.
Grazie a Michèle che hai provato a seguirci nel lavoro di tesi … ma come tutti sanno gli imprevisti son sempre dietro l’angolo …
Un ringraziamento particolare va a tutti quelli che in questi anni hanno affrontato questa avventura con me, senza il sostegno di tutti voi non ce l’avrei mai fatta. Checco, anche se a volte avevi il musone in realtà sei sempre stato uno dei più disponibili; Luçio, come dimenticare i tuoi perfetti colpi da cecchino, non avevi rivali; Greg, grazie per le tue perle di saggezza, hanno reso questi anni più divertenti, a proposito qual’era il nome di Pascal? ... ; Claudio, quante risate che ci siamo fatti insieme tra polemiche e non; Fulvio, che con le tue espressioni facciali e le tue battute rendevi solari anche le giornate più noiose; Daniele, quando diventavi scheggia impazzita eri insuperabile, ma dopo di tutto non saresti stato tu; Chicca, Paola, Elena, per fortuna che c’eravate voi a dare un po’ di presenza femminile, per rendere più umana la vita in Bovisa; Paolone e Sara, che avete condiviso con me le fatiche degli ultimi esami; Luca, grazie per le appassionanti discussioni motoristiche, peccato solo che tifavi per il crucco.
Grazie Ale, tu sei stato fino all’ultimo con me in questa avventura dopo aver sostenuto insieme tutti questi esami ed aver intrapreso con me lo sviluppo di questa tesi. Dopo tutto l’unione fa la forza, no? Forse sei quello che mi ha conosciuto più di tutti, ce l’hai messa tutta a sopperire tutte le mie mancanze nell’inglese e nei congiuntivi, ma purtroppo ti sei sforzato per nulla.
Grazie anche a Teo, Marco, Fabio, i migliori compagni di squadra che abbia mai avuto, anche nei momenti difficili eravate sempre li a sostenermi.
Il ringraziamento più grande va ovviamente a voi, Mamma e Papà, che mi avete permesso di affrontare questo meraviglioso viaggio, e a mia sorella, Catia, che mi hai sopportato per tutti questi anni. Grazie nonna Jolanda che saresti stata felice se fossi ancora qui con noi.
Grazie di cuore, a tutti voi, questo traguardo è anche un po’ merito vostro.
LeLe